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Dottoressa: Mariarosa Miragliotta
Quando: dal lunedì al sabato
Dove: San Giuliano Milanese (Mi)
La vita di un individuo può essere turbato e segnato indelebilmente da eventi morbosi che ne compromettono il funzionamento cognitivo ed emotivo.
Lesioni o patologie organiche a carico del sistema nervoso centrale sono la causa di notevoli cambiamenti, sia sul piano comportamentale che sul piano cognitivo. Oltre a questo tipo di esiti si assiste ad una compromissione del funzionamento globale della persona, che può perdere la propria autonomia sia in contesti sociali che familiari. Appare quindi evidente l’impatto che un evento di questo tipo può avere nella vita di un individuo e della sua famiglia.
Lo scopo della presa in carico di tali pazienti è quello di valutare e, qualora possibile, riabilitare, i deficit cognitivi e le annesse implicazioni di tipo psicologico, affettivo e di personalità conseguenti a tali patologie.
Le funzioni cognitive superiori qualificano in maniera altamente significativa la qualità della vita di un individuo e, qualora siano compromesse, quella dei suoi famigliari. Pertanto, i deficit che investono tali funzioni sono da considerare come una delle forme più gravi di disabilità.
L’intervento diagnostico e riabilitativo in tali pazienti risulta essenziale per contenere gli effetti della lesione cerebrale o il decorso patologico di Malattie Neurologiche Degenerative o a carattere Involutivo.
La diagnosi neuropsicologica
Un’accurata valutazione neuropsicologica risulta indispensabile per una corretta diagnosi sul presunto stato patologico delle funzioni cognitive superiori e per un adeguato intervento terapeutico.
Tale valutazione è inoltre necessaria per avere un’indicazione corretta del livello di funzionamento delle differenti componenti cognitive ed offre un’importante chiave di lettura delle implicazioni personali, familiari e sociali legate alla patologia.
Quanto sopra rende pertanto possibile preparare il paziente e i familiari a comprendere meglio le problematiche con cui si ha a che fare, in modo da poter affrontare ciò che esse comportano e quindi poter quantificare con maggiore efficacia il carico di lavoro che la famiglia e/o le istituzioni dovranno affrontare.
La valutazione neuropsicologica risulta necessaria per poter stendere un programma riabilitativo, qualora questo si riveli necessario, la cui efficacia verrà verificata con la ripetizione periodica di test validati e scientificamente comprovati che esplorano le singole funzioni cognitive, il comportamento relazionale ed emotivo e le funzioni intellettive generali.
La riabilitazione neuropsicologica
La riabilitazione neuropsicologica consiste generalmente nel fare apprendere strategie compensatorie al deficit cognitivo derivante da lesioni focali del sistema nervoso centrale (SNC) o da lesioni diffuse (come ad esempio nel trauma cranico).
Tali strategie possono basarsi:
I training cognitivi o la ROT (Reality Orientation Therapy – terapia di riorientamento nella realtà), sono inoltre forme di riabilitazione neuropsicologica proposte per il rallentamento del declino cognitivo causato da forme di demenza presenile e senile (ad esempio nella malattia di Alzheimer).
La presa in carico dei pazienti avviene non appena tale quadro clinico si stabilizza.
L’estensione e il tipo di lesione sono strettamente correlate con l’esito della riabilitazione neuropsicologica, il cui scopo è quello di migliorare l’adattamento funzionale del paziente nonostante il danno cerebrale subito.
Le tecniche riabilitative sono finalizzate al potenziamento delle funzioni cognitive residue, al miglioramento della qualità di vita, alla riduzione della disabilità e al reinserimento sociale.
I disturbi trattati sono:
Il Servizio di neuropsicologia si rivolge a:
Quali sono gli interventi proposti?
Mi chiamo Mariarosa Miragliotta e sono una Psicologa, Neuropsicologa e Psicoterapeuta ad indirizzo Cognitivo Comportamentale con oltre 10 anni di esperienza.
Il mio lavoro è volto al raggiungimento di un miglior benessere psicologico e allo sviluppo delle risorse interne della persona, aiutandola a modificare i pensieri distorti, le emozioni disfunzionali e i comportamenti disadattivi, con lo scopo di facilitare la riduzione e l’eliminazione del sintomo o del disturbo psicologico.
La prestazione offerta è una valutazione e, a seconda della diagnosi e dei bisogni, un trattamento neuropsicologico.
Potranno essere usati strumenti conoscitivi e di intervento per la prevenzione, la diagnosi, le attività di abilitazione-riabilitazione e di sostegno in ambito psicologico.
Gli strumenti principali di intervento saranno il colloquio clinico della durata di 60 minuti ciascuno, con frequenza da valutare in relazione alla problematica psicologica e alla disponibilità del paziente, e i necessari strumenti testistici e riabilitativi.
Il compenso è predefinito sulla base della Tariffa Professionale dell’Ordine degli Psicologi.
La durata globale dell’intervento non è definibile a priori: si concorderanno obiettivi e tempi di volta in volta.
Il paziente potrà interrompere la terapia in qualsiasi momento: al fine di permettere i migliori risultati della stessa si richiede di comunicare al terapeuta la volontà di interruzione, rendendosi disponibile, a suo insindacabile giudizio, ad effettuare un ultimo incontro finalizzato alla sintesi del lavoro svolto fino a quel momento.
La Dott.ssa è tenuta a rispettare il Codice Deontologico degli Psicologi Italiani.
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Consenso Informato Neuropsicologia
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Trovare il coraggio di chiedere aiuto quando si è in difficoltà non è sempre facile.
Spesso si ha la sensazione di non riuscire da soli a risolvere un problema e questo ci porta a sentirci deboli e privi di risorse personali.
Ma chiedere aiuto è un atto di FORZA e non di debolezza. Chiedere aiuto ad uno specialista è un modo concreto per uscire da un problema che ci affligge. Molte volte, il cercare a tutti i costi di risolvere da soli il nostro malessere non fa che allungare i tempi della sofferenza.
Chiedere aiuto è il modo più efficace per prendersi cura di sé.